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coriandolo sfuso

Il Coriandolo: come si coltiva e gli usi in cucina

Il coriandolo è una delle 14 erbe aromatiche che coltiviamo tutto l’anno nella piana di Albenga sotto il Sole della Liguria, secondo il protocollo biologico. Ha tantissime proprietà nutritive e oltre ad essere un alleato in cucina fa davvero bene alla salute.

Il suo nome scientifico è Coriandrum sativum, pianta annuale appartenente alla famiglia delle Apicee, viene utilizzato molto nei paesi orientali e in occidente come spezia per insaporire molti piatti.

La pianta di coriandolo ama il clima mite/temperato e non ha bisogno di grande assistenza durante la crescita e fase vegetativa, non ha particolari esigenze colturali ed è molto resistente. Nella nostra zona seminiamo il coriandolo all’inizio della primavera per poterlo raccogliere per gli inizi dell’estate. La pianta si alza fino a 70 cm con una radice a fittone, fusto dritto con foglie piccole e dentellate; presenta un’ infiorescenza dal colore rosato-bianco e il suo frutto ha una forma sferica di colore marrone chiaro con delle scanalature nella parte esterna. Questi semi possono anche essere consumati secchi in quanto da freschi hanno un odore sgradevole che perdono solo dopo l’essiccazione.

Vediamo in dettaglio come si coltiva il coriandolo e in che modo possiamo utilizzarlo sia in cucina sia per la nostra salute..

coriandolo

Come si coltiva il coriandolo

Il coriandolo, conosciuto anche come prezzemolo cinese, non è difficile da coltivare basta piantare i semi nel terreno giusto e soprattutto nel periodo giusto e la pianta crescerà rigogliosa e sana.

Vediamo come fare.

  1. Scegliere il periodo dell’anno migliore è il primo passo.
    E’ importante ricordare che il coriandolo non sopravvive alle gelate e quindi, a seconda di dove vivi, bisogna piantarlo in un periodo “caldo”. In Liguria e in generale nelle zone temperate è consigliabile piantarlo in primavera tra marzo e maggio.
  2. Piantare il seme nel luogo e nel modo giusto.
    La crescita rigogliosa del coriandolo dipende dalla zona in cui viene seminato; l’ideale è un terreno ben drenato e friabile con un Ph tra il 6 e il 7, quindi subacido. I semi vanno piantati ad una profondità di circa 6 mm e distanti almeno 15 cm l’uno dall’altro. I semi vanni innaffiati spesso per poter germinare e se tutto è stato fatto nel modo corretto dopo 2 o 3 settimane si vedranno i primi germogli.
  3. Prendersi cura del coriandolo appena nato.
    Non appena la piantina ha raggiunto i 5/6cm di altezza bisogna utilizzare un fertilizzante a base di azoto solubile nell’acqua per aiutare la pianta a crescere sana e forte. L’importante è non eccedere con le dosi: 1/4 di tazza di fertilizzante per 60/70 cm di terreno! Estirpa anche qualche piantina meno sviluppata per evitare il sovraffollamento.
  4. Raccogliere i rametti di coriandolo con delicatezza
    E’ molto importante tagliare foglie singole e steli partendo dalla base della pianta non prima di avere una pianta di coriandolo alta 15 cm circa. Ricordate di utilizzare le foglie giovani più piccoline che hanno un buon sapore, diversamente da quelle più grandi e lunghe che iniziano ad avere un sapore amaro.

Le proprietà e i benefici del coriandolo

Il coriandolo non è solo utile in cucina, come vedremo più avanti, ma è anche un vero alleato per la nostra salute; per questo averne una pianta in giardino è molto importante. Questa pianta, infatti, ha diverse proprietà medicinali grazie al suo olio essenziale che contiene geraniolo, acido acetico, tannini, acido decilico, linalolo e una buona quantità di vitamina C. 

Questa erba aromatica svolge molte azioni benefiche per il nostro organismo:

  • antisettica
  • antispasmodica
  • digestiva
  • riduce la flatulenza

In generale ha proprietà carminative e antispatiche sulla muscolatura liscia del tubo digerente, per questo motivo il coriandolo viene utilizzato nelle tisane e nei digestivi.

Coriandolo: come utilizzarlo in cucina

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Dopo aver visto come coltivarlo e quali proprietà benefiche possiede il coriandolo, cerchiamo di capire come utilizzarlo in cucina.

Questa erba aromatica è decisamente più utilizzata nella cucina internazionale ma anche nella gastronomia italiana trova una sua collocazione.

In Italia è presente nella preparazione degli insaccati come le salsicce o la mortadella, ma anche per aromatizzare i superalcolici come il gin. Nel resto dell’Europa invece è usato per insaporire piatti di carne o verdure e per realizzare salse

Il coriandolo possiede un aroma davvero particolare: fruttato e intenso, che lo rende adatto ad esaltare quindi piatti di selvaggina, formaggi, minestre e come abbiamo detto anche le verdure specialmente a base di cavoli o crauti.

I semi tritati del coriandolo invece vengono spesso abbinati ad altre spezie come il cumino, l’anice e il timo tutte dal sapore delicato e morbido.

Cerchiamo di trovare dei piatti facili da preparare che grazie al coriandolo vedono esaltati i loro sapori

Il coriandolo e l’avocado

Il coriandolo fresco è l’anima gemella della Guacamole, fatta con l’avocado. In generale le foglie fresche di questa pianta aromatica accompagnate dal limone si sposano divinamente con il sapore dell’avocado. 

Vi proponiamo l’avocado ripieno.

Preparazione:

  1. tagliate a metà l’avocado e togliete il nocciolo. Bagnate la polpa con il succo di lime per non farli annerire
  2. preparate il ripieno con mais sgocciolato, cipolla rossa tagliata a pezzettini, due pomodori tagliati a cubetti e insaporite tutto con il succo di lime, sale e pepe, olio evo e foglie di coriandolo fresco.
  3. riempite gli avocadi con il ripieno e guarnite con un formaggio fresco come la feta o la jocca.

Il coriandolo e i felafel

Forse non lo sapevate ma il gusto dei felafel è davvero particolare e intenso grazie anche alla presenza del coriandolo nell’impasto.

Per preparare i veri felafel non serve essere degli chef ma avere gli ingredienti giusti.

  1. Far ammollare i ceci per una notte
  2. Far ammollare il panino al sesamo per una decina di minuti e aver cura di strizzarlo bene.
  3. Mescolare yogurt, succo di limone crème fraiche, sale e pepe e mantenere il tutto al fresco.
  4. Sbucciare aglio, cipolla e tritarli
  5. Realizzare una purea con i ceci, utilizzate il mixer da cucina 
  6. Tritare il coriandolo e aggiungerlo alla purea, e al trito di cipolla e aglio.
  7. Incorporare al composto lievito in polvere e del pangrattato.
  8. Formare delle piccole palline 
  9. Cuocere in forno i falafel e servirli con dei rametti di coriandolo

Il coriandolo è quindi un alleato in cucina per arricchire i vostri piatti ma è anche un toccasana per la nostra salute, specialmente per l’apparato digerente.

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